ACCUSE ANNULLATE PER LA PASTA D’ACCIUGA “BALENA”:

NESSUN SOLFITO PRESENTE

Revocato il richiamo di Dicembre

 

Abbiamo ricevuto, in data odierna, un comunicato da parte dell’azienda “Balena” relativamente alla revoca del richiamo di un suo prodotto.

Per corretta informazione, è doveroso segnalare che è stato invalidato dall’Istituto Superiore di Sanità il giudizio, emanato lo scorso Dicembre, in merito alla presenza di conservanti solfiti in un lotto di pasta d’acciuga Balena.

Giudizio che è costato all’azienda il ritiro dagli scaffali della Grande Distribuzione a causa della presunta presenza, non dichiarata in etichetta, di anidride solforosa, ingrediente in grado di scatenare reazioni in soggetti allergici.

L’imputato in questione: un lotto specifico, con scadenza il 27/01/2018.

Ci teniamo a sottolineare che, dalle analisi effettuate, non sono state rilevate tracce di solfiti.

“Solo” un errore di laboratorio, che ha comportato però un ingiusto danno di immagine, oltre che economico.

Pubblichiamo il relativo comunicato ricevuto dalla storica azienda:

“I Conservanti Solfiti (Anidride Solforosa) non sono indicati sulle confezioni di Pasta D’acciughe “Balena” perche’ il prodotto Non li contiene.

L’Istituto Superiore di Sanità ha ribaltato definitivamente l’esito dell’esame di uno zooprofilattico, secondo il quale nel lotto di pasta d’acciughe Balena con scadenza 27.01.2018 sarebbero stati presenti solfiti: tale esito di laboratorio, che si è rivelato del tutto erroneo (come qui alla Balena sapevamo fin dal principio di questa vicenda assurda) ha dato il via al ritiro del lotto in questione, in realtà perfetto come tutti gli altri.

Si è trattato di un incredibile e gravissimo errore ai nostri danni, che, pur riguardando un solo lotto, ha inevitabilmente leso l’immagine di un’eccellenza gastronomica d’Italia da oltre 150 anni.

Ora, pur convinti che la notizia fosse rilevante e che fosse opportuno informare i Vs. lettori dell’allerta, siamo tuttavia anche dell’idea che, alla luce della pronuncia dell’ISS che sovverte completamente l’esame iniziale (su cui si basava l’allerta e di conseguenza il Vostro articolo) sia altrettanto opportuno informare i Vs. lettori del cessato allarme: altrimenti tutti coloro che dal Vs. giornale hanno appreso la notizia della presenza di conservanti solfiti in un ns. lotto di pasta d’acciughe, continueranno a credere vero qualcosa che non lo è affatto.

La notizia in sé era era veritiera ma si basava su di un errore di laboratorio e che ha sparso inquietudine presso i nostri consumatori.

Vi allego la certificazione ufficiale dell’ISS e spero vivamente che vorrete aiutarci a ripristinare la verità su un simbolo della gastronomia italiana ingiustamente offeso.”

Richiamo dunque revocato…e un augurio all’azienda di lasciarsi questa spiacevole parentesi alle spalle!