Il comunicato stampa dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti del 29 Aprile 2016 annuncia l’avvio di un programma di vigilanza rivolto ad aziende del comparto “Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere” (Classe Ateco 2007: S 96.02) e del comparto “Fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici” (Classe Ateco 2007: C 25.12).

Tale iniziativa di vigilanza è in linea con il Piano Nazionale di Prevenzione 2015-2018 e si focalizzerà sulle procedure di Valutazione del Rischio Chimico – Cancerogeno, per verificare la conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e raccogliere informazioni e dati a fini statistici sulla realtà locale.

Le procedure di valutazione richieste dalla legge consistono nell’analisi del ciclo produttivo per individuare i potenziali pericoli per i lavoratori (in questo analizzando le caratteristiche delle sostanze chimiche impiegate, riportate sulle rispettive schede di sicurezza ai sensi dei Regolamenti REACH e CLP ed in che modo gli addetti sono ad esse esposti, in base ad orari o tipo di lavorazioni). Associando ai pericoli individuati una probabilità di infortunio o di malattia professionale è possibile valutare quantitativamente il rischio per stabilire le priorità di intervento, scegliere misure di prevenzione, verificarne l’osservanza e migliorarle.

Il tutto deve essere riportato in uno specifico documento che, per essere valido, dovrà essere sottoscritto dal Datore di lavoro, il Medico Competente, l’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) ed, eventualmente, l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).

Più in generale, resta opportuno sottolineare quanto l’adempimento a questi obblighi non serva solo ad evitare le sanzioni, ma costituisca uno strategico investimento per diverse ragioni. L’incuria verso queste tematiche comporta ogni anno alle imprese italiane, per risarcimento dei 900.000 infortuni e delle 26.000 malattie professionali, un danno di circa 25 Miliardi di € all’anno, pari al 3% dell’intero PIL nazionale. Il verificarsi di incidenti incide inoltre sui costi assicurativi, sui costi di manutenzione straordinaria delle attrezzature ma soprattutto comunica una condizione di inaffidabilità agli occhi di potenziali clienti e collaboratori.

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